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Portare il pancione: dalla pancia alla fascia

Portare il pancione con la fascia porta bebè consente di alleviare i fastidi porsturali tipici delle ultime settimane di gravidanza.

Gli ultimi mesi della gravidanza sono i più difficili da affrontare. Il peso del pancione inizia ad essere importante, la schiena della futura mamma viene sollecitata in modo inusuale ed iniziano a comparire i primi fastidi posturali che la affaticano soprattutto nelle ultime settimane di gravidanza. Dallo yoga in gravidanza al nuoto, ci sono molti modi per alleviare questi fastidi. Anche la fascia portabebè può diventare un validissimo alleato per portare il pancione! A partire dalla 32-34° settimana di gravidanza, le mamme in attesa possono iniziare a “portare il pancione” con specifiche legature, proposte dalla Scuola del Portare®. Le legature specifiche che permettono di portare il pancione sono tre: l’abbraccio del pancione,  il pancione in culla e la X (croce) sul pancione. Queste legature consentono alla mamma di sentire la pancia più leggera. Permettono di sentire meno il peso del bambino e anche la schiena ne trae beneficio.

PERCHE' USARE UNA FASCIA PORTABEBE' PRIMA DELLA NASCITA DEL BAMBINO?

Usare la fascia rigida già dalla gravidanza, aiuta le mamme su tantissimi fronti.In primo luogo, portare sul pancione permette di prendere confidenza con i 5 mt di tessuto della fascia rigida, ammorbidirla ed introdurre "il rito del portare" nel proprio quotidiano. Infatti, la mamma che inizia a portare il pancione, potrà abituarsi fin dalle ultime settimane di gravidanza, a uno dei tanti riti che scandiranno molti momenti della giornata col neonato (poppata, nanna, cambio pannolino, bagnetto ecc.). Il bambino portato già dal pancione inizierà a sentire il sostegno di un caldo abbraccio che lo accompagnerà appunto….dalla pancia alla fascia! Quando la mamma inizia a portare il pancione, la fascia diventa il cordone ombelicale di stoffa tra il dentro e il fuori. Accoglierà ed accompagnerà il bambino nella vita extrauterina. Gli farà sentire una sensazione famigliare, calda e avvolgente. Come se fosse ancora nella pancia della mamma. Per quanto riguarda i fastidi tipici del terzo trimestre di gravidanza, senza sottovalutare i benefici di una sana dieta e dell’attività sportiva regolare, portare il pancione può risultare molto utile sia per sostenere che contenere il peso del pancione. L’abbraccio continuo e il sostegno della fascia, può alleviare i dolori alla schiena, favorire la circolazione sanguigna soprattutto delle gambe e ridurre la sensazione di gonfiore dovuta alla ritenzione idrica…. Infine, la mamma inizierà a “domare” la fascia, portando il pancione tra le sue trame e donandole il proprio profumo, il preferito dei neonati. Una fascia ammorbidita potrà accogliere e coccolare ancora meglio il nuovo nato.

portare il pancione

PORTARE IL PANCIONE o IMPARARE LA LEGATURA PER PORTARE IL BAMBINO…senza il bambino ?

Solitamente, quando una mamma in attesa mi contatta per una consulenza, di solito lo fa perchè desidera “imparare a portare il bambino prima che nasca”…. ecco, questo non è possibile. Fareste mai un corso di massaggio neonatale senza il bimbo? Vale la stessa cosa. Personalmente credo sia molto importante lavorare col bambino (nato!), capire quali sono le esigenze della mamma, il tipo di parto e i tempi di ripresa post parto della diade mamma-bimbo. Indubbiamente nessuna bambola didattica, per quanto realistica essa sia, imiterà mai il posizionamento di un bambino vero trasmettendo le proprie emozioni ad una mamma che desidera portarlo stretto al proprio petto. Per questo, trovo sia più utile non caricare le mamme in attesa di ulteriori impegni ed aspettative. La consulenza con un neonato, solitamente dura circa 1.30/2 ore, poco meno quando si tratta di una consulenza per portare il pancione. Alla fine dell’incontro, se la mamma non é stanca ed è partecipe, è possibile mostrare la prima legatura utile a portare il bambino, cioè il triplo sostegno. Non è possibile provare la legatura con la bambola didattica, come invece avverrebbe in una consulenza per portare il neonato. La scelta della legatura solitamente cade sul triplo sostegno, di cui potete leggere il post dedicato e vedere un video tutorial qui, perché è una legatura “preannodata" che si può fare sia con la fascia elastica che con la fascia rigida. In questo modo la mamma non viene influenzata e non si sente vincolata all’acquisto di un tipo di fascia piuttosto che dell’altro. La futura mamma, nonostante durante la consulenza abbia la possibilità di riposarsi quando lo desidera, dovrebbe comunque stare in piedi per il tempo necessario ad apprendere la legatura correttamente, rischiando di affaticarsi e non potersi concentrare.  Inoltre, la bambola didattica più piccola utilizzata durante le consulenze, pesa circa 3,500 kg. A 32-34 settimane di gravidanza, il pancione di solito è abbastanza pronunciato quindi diventa molto difficile, se non impossibile, posizionare la bambola didattica correttamente. Inoltre, meno sollecitazioni ricevono pancia/bimbo/mamma, meglio è.

COSA INTENDO CON "MAMMA PARTECIPE"?

Capita molto spesso che durante la consulenza, la mamma non riesca ad automotivarsi e si faccia spaventare dalla lunghezza della fascia. Solitamente, quando sento esclamazioni come ”io non ce la faró mai...ma quant'è lunga questa fascia???… come farò quando nasce il bambino …ecc.”… cerco di motivare la futura mamma portatrice il più possibile, e soprattutto cerco di "alleggerire" sia il tempo della consulenza che l'impegno richiesto. Quindi, ritengo che imparare una legatura per portare il bambino prima che nasca, non possa fare altro se appesantire mentalmente la mamma e risultare uno spreco di energie e risorse. Come Consulente del Portare®, ritengo sia molto importante lavorare col neonato (nato!), capire quali sono le esigenze della mamma, il tipo di parto e rispettare i tempi di ripresa post parto della diade mamma-bimbo. Perchè nessuna bambola didattica, per quanto realistica, imiterà mai il posizionamento di un bambino vero trasmettendo le proprie emozioni ad una mamma che lo desidera portare stretto al proprio petto. In conclusione, conoscere e prendere confidenza con la fascia sarà utile poiché una volta nati, i bambini passeranno molto tempo, ma è altrettanto utile farlo nei tempi appropriati.

Portare il pancione: dalla pancia alla fascia, è solo l’inizio di un percorso volto a favorire l'attaccamento e il benessere di mamma e bambino.

Carlotta Casacci

Consulente del Portare®  in via di Certificazione

Zuhal Kaykac Messora

Consulente del Portare®

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