Portare in tandem: la pratica "salvavita" per le mamme bis!

Diventare genitori è un grande passo e quando i figli in arrivo sono due - o più - trovare il tempo per ascoltare i bisogni di tutti i propri figli diventa una sfida. Gestire due neonati contemporaneamente può sembrare impossibile. Ma il babywearing in tandem – ovvero portare due bambini insieme – è una soluzione concreta che semplifica la vita dei genitori.
Abbiamo chiesto a Virna Benzoni, consulente e formatrice babywearing, come l'alto contatto possa aiutare nella gestione familiare.
Negli ultimi anni, anche in Italia, i parti gemellari sono aumentati, portando molte famiglie a confrontarsi con una nuova quotidianità: crescere due bambini contemporaneamente. Tutti i neogenitori sono indaffarati nella gestione familiare, trovare un nuovo equilibrio è fondamentale per mamma, papà e piccoli ma, quando il tempo deve essere impiegato per accudire due (o più) bambini le cose si complicano. Il tempo sembra non bastare mai e tra coccole, allattamento, sonno e praticità questo nuovo ritmo diventa spesso motivo di stress per mamma e papà.
In questi casi, il babywearing in tandem – cioè portare due bambini contemporaneamente con supporti ergonomici – può trasformarsi in un valido alleato per gestire le necessità dei piccoli. Portare in tandem, però, non riguarda solo i gemelli: anche nelle famiglie dove ci sono bimbi piccoli di età ravvicinata si affronta questo problema e trovare il tempo per ascoltare i bisogni dei propri figli diventa una sfida quotidiana.
Non si tratta solo di praticità: il babywearing favorisce il contatto continuo, la regolazione emotiva, e permette ai genitori di rispondere ai bisogni di entrambi i figli in modo sereno e presente.
Abbiamo chiesto a Virna Benzoni, consulente e formatrice babywearing di parlarci di come l’alto contatto possa aiutare i neogenitori nel gestire più figli, senza privarli delle attenzioni di cui necessitano fin dai primi istanti di vita.
Ciao Virna, parlaci un po’ di te
Ciao, sono una puericultrice ed educatrice prenatale e neonatale, consulente e formatrice specializzata nel babywearing. Accompagno da diversi anni genitori e operatori del settore neonatale che desiderano approcciarsi al mondo del portare e penso che non vi sia niente di più importante del legame genitore-bambino nel momento in cui si crea. Grazie al mio lavoro cerco di sancire questo legame, di tutelarlo e proteggerlo fin dai primi istanti. Per questo, anche dopo l’arrivo dei miei due figli, ho continuato la mia formazione e approfondito i miei studi prima in Italia con la Scuola del Portare e successivamente all’estero presso la Trageschule UK e la FTZB.
Cosa consigli ai neogenitori che devono gestire più figli piccoli contemporaneamente?
A tutti i neogenitori consiglio di assecondare la creazione del legame con il proprio figlio in modo naturale e seguendo i tempi e i bisogni dei piccoli. Spesso la frenesia della vita quotidiana ci spinge a correre, ma è proprio nei momenti di lentezza e contatto che nasce la vera connessione con i nostri figli.
Il babywearing è qualcosa di più che un semplice modo di portare i propri figli in fascia: è un vero e proprio strumento di relazione che promuove l'alto contatto, la sicurezza emotiva e migliora in modo importante il benessere della famiglia.
Quando i bambini sono due – come nel caso di gemelli o fratellini di età ravvicinata – il babywearing in tandem diventa una risorsa ancora più preziosa. Per questo motivo, ai genitori che affrontano una doppia sfida consiglio spesso di valutare questa modalità: permette di accogliere entrambi i figli, favorendo equilibrio, presenza e serenità.
Cosa significa portare in tandem?
Praticare il babywearing in tandem significa portare in contemporanea due bambini, fratelli o sorelle coetanei o di età differenti, utilizzando un unico supporto portabebè o due supporti con tecniche specifiche.
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Con un solo supporto per gemelli, progettato per accogliere entrambi i bambini in sicurezza.
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Con due supporti distinti, impiegando tecniche di legatura o posizionamento pensate per bilanciare il peso e garantire comfort e stabilità a chi porta.
Il portare in tandem è utile non solo per la praticità, ma anche per favorire la vicinanza tra fratelli, elementi fondamentali soprattutto nei primi mesi di vita.
Quando consigli di iniziare?
Si può iniziare a praticare il babywearing in tandem fin dalle prime settimane, se le condizioni fisiche lo permettono. Non è detto in realtà che si debba praticare il tandem in modo esclusivo: ci sono situazioni in cui i genitori preferiscono portare un bebè alla volta, anche nel caso dei gemelli, mentre in altre si desidera farlo insieme. Anche nel tandem, il babywearing segue la crescita dei bambini e le legature, le posizioni e i supporti portabebè si adeguano al piccolo e cambiano nel tempo. Supporti, legature e posizioni cambiano seguendo la crescita dei piccoli e anche l'evoluzione familiare.
Con quali supporti è meglio portare?
Come spesso accade nel mondo del babywearing, non esistono supporti portabebè migliori in assoluto, ma ci sono una serie di combinazioni praticabili e adattabili in base alle esigenze di ciascuno. Le esigenze cambiano, ad esempio, in base alla corporatura di chi porta e in base ai piccoli per l'età, peso e altri fattori fisiologici.
Una splendida soluzione per i neonati è la fascia elastica, come quelle di Neko Slings in 100% cotone e quelle di Boba in cotone o misto bamboo, in grado di ricreare la sensazione di avvolgenza e di calore come durante la gravidanza. Queste sensazioni sono molto piacevoli per i bebé, che ritrovano le stesse condizioni che hanno vissuto in pancia.
Se la mamma è ancora affaticata dal parto, può realizzare la legatura con la fascia e rimanere comodamente seduta a godersi questo momento di alto contatto, ascoltando il respiro dei piccoli mentre loro si lasciano trasportare dal suo battito cardiaco. La legatura infatti può essere eseguita comodamente da seduti, favorendo così il riposo e la connessione profonda con i piccoli.
Se l’idea della fascia vi piace potete portare anche con un’unica fascia rigida sempre davanti, tenendo i bebé leggermente decentrati. Man mano che crescono si possono spostare con la fascia tessuta sui fianchi, usando anche gli anelli come alleati. In caso di fratelli o sorelle di età differenti o appena i gemelli sono in grado di sostenersi maggiormente, si può posizionare un bimbo davanti e uno sulla schiena. Gli abbinamenti che si possono fare con i supporti sono molteplici: con un’unica fascia lunga tessuta, con una lunga e una corta, con un’elastica e una rigida, con un’elastica e un marsupio, con un half buckle e un marsupio, con due marsupi… tutto dipende dal comfort e dal gusto personale dei genitori.
È possibile portare in tandem in qualsiasi stagione?
Certamente, è possibile portare in tandem in qualsiasi stagione! Quando fa freddo, portare due bambini contemporaneamente può risultare un po' più macchinoso o ingombrante, ma con i giusti accorgimenti è del tutto gestibile e sicuro.
Valgono le stesse regole del portare singolarmente, ma sarà necessario riadattare gli accessori che si scelgono di utilizzare. Nel caso in cui si utilizzi una giacca babywearing, si può aggiungere un secondo pannello da agganciare sulla schiena in abbinamento a quello davanti.
L'importante è fare sempre attenzione a non coprire il viso dei bimbi e a mantenere le vie respiratorie libere, perché il babywearing deve essere anche praticato in modo sicuro!
Come imparare le tecniche per portare in tandem?
Per i genitori che desiderano imparare a portare in tandem, il mio consiglio è di farsi affiancare da professionisti del babywearing che abbiano partecipato ad una formazione teorico - pratica specifica. Una consulente babywearing certificata, con esperienza nella gestione di gemelli o fratelli di età ravvicinata, può offrire un supporto completo, personalizzato e sicuro.
Durante le consulenze in presenza, si lavora spesso con bambole didattiche, che aiutano a prendere confidenza con i supporti e a esercitarsi senza pressione. Questo passaggio è molto utile per acquisire sicurezza prima di portare i propri bambini.
Il mio approccio per le consulenze babywearing in tandem è quello di insegnare ad usare prima un supporto o una legatura alla volta, per costruire una base solida e aumentare la fiducia e il senso di competenza nel genitore. Solo dopo, quando il genitore si sente pronto, passiamo alla combinazione di due supporti o alle tecniche di portare entrambi i bambini insieme.
Quali sono i tuoi suggerimenti per le mamme che vorrebbero portare in tandem?
Portare in tandem è una pratica di babywearing assolutamente fattibile. Tuttavia richiede impegno fisico, attenzione psicologica e manualità da parte del portatore.
È una scelta personale, che può offrire grandi benefici, ma che va affrontata con il giusto supporto. Il mio consiglio? Affidarsi fin da subito a un professionista del babywearing, per apprendere le tecniche corrette e partire con una base sicura.
Esistono molteplici possibilità e alternative che permettono di distribuire adeguatamente il peso del corpo dei bambini portati e di garantire un’esperienza piacevole e sicura a tutti, anche al portatore stesso. Credo che la formazione per gli operatori sia importante, ecco perchè ho sviluppato un corso dedicato all’apprendimento di queste tecniche e agli aspetti importanti da approfondire se si vogliono affiancare i genitori in questa esperienza.
Non è sufficiente a mio avviso sapere usare i singoli supporti e abbinarli, perché è necessario avere una conoscenza anche riguardo la parte psicologica, sullo scarico del peso, sulla postura, sulla gestione del seno, sulla respirazione e su altri aspetti del portare in modo da supportare al meglio le famiglie in questa delicata fase di vita.
Come nel babywearing singolo, anche nel tandem è essenziale ascoltare i segnali del proprio corpo: dolori, tensioni, affaticamento. Questi segnali ci indicano quando è il momento di regolare il supporto, cambiare posizione, o prendersi una pausa.
Portare in tandem è però anche un’esperienza molto bella, vero?
Il babywearing in tandem può essere una risorsa preziosa per tante famiglie, soprattutto quando la mamma o il papà si trovano a gestire tutto da soli, magari con altri figli già presenti in casa.
Uno dei vantaggi pratici più evidenti è la possibilità di avere le mani libere: questo permette di affrontare le piccole sfide quotidiane con più autonomia, senza dover gestire l’ingombro di un passeggino gemellare, spesso scomodo in casa o fuori, soprattutto quando si è da soli.
Dal punto di vista relazionale, il babywearing in tandem consente di accudire entrambi i bambini contemporaneamente, offrendo vicinanza, coccole e attenzione personalizzata a ciascuno di loro. È un modo potente per connettersi emotivamente con i propri figli fin dai primi giorni di vita.
Se in famiglia è invece già presente un fratello o sorella maggiore, il portare in tandem può aiutare a non farlo sentire escluso dalle attività familiari. Anzi, crea l’opportunità per coinvolgerlo nel nuovo legame, osservando da vicino il contatto tra genitore e neonati, e mantenendo uno spazio emotivo - e fisico - anche per lui.
Il babywearing in tandem è molto più di una scelta pratica: è una vera esperienza relazionale di connessione familiare, assolutamente consigliata per chi ha più figli e chi magari si trova a gestire dei gemelli!
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