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Rientro al lavoro dopo la maternità: come viverlo senza ansie?

A settembre si sa, molti genitori affrontano il primo inserimento al nido, momento tanto atteso quanto temuto da molte mamme che convivono con la gioia di offrire nuovi stimoli e opportunità al proprio bimbo insieme al timore che vivano come un trauma la separazione dopo i mesi di convivenza. Ma questo non è l’unico pensiero che ci tiene sveglie la notte… infatti quasi sempre, in simultanea, le mamme affrontano anche il ritorno al mondo del lavoro.

Cambio pannolini, allattamento, svezzamento e similari vengono sostituiti da orari, mansioni e scadenze da rispettare, mentre inevitabilmente il pensiero corre anche alla nuova organizzazione familiare. Il rientro al lavoro dopo la nascita di un figlio è, per ogni donna, un momento delicato.

Siamo le prime ad ammettere che il passaggio è davvero pieno di insidie e di sfumature, trovare l'equilibrio tra ciò che vuole la società, ovvero essere una “brava mamma” felicemente in carriera, e il nostro nuovo modo di vivere la vita è difficile, ma non impossibile! La legge italiana riconosce un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio, ovvero il congedo di maternità, ma ai genitori e a noi mamme nello specifico questi mesi passati cuore a cuore con il nostro piccolo sembrano davvero pochi e, tornare a pensare alla carriera, può essere destabilizzante.

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Poter mettere in pratica alcune strategie può essere una mossa vincente per conciliare il ruolo di donna e mamma e poter tornare in ufficio cariche e motivate.
1. Stare a casa con il tuo piccolo ti avrà fatto ragionare sul tuo futuro lavorativo, cerca di capire in tranquillità cosa ti aspetti, e, perché no, se hai deciso che è il momento di cambiare qualcosa puoi valutare pro e contro e magari iniziare una nuova avventura.
2. Organizza, per quanto ti è possibile, le modalità con cui vuoi rientrare al lavoro e se ne hai necessità chiedi un supporto ad amici, parenti e colleghi.
3. Non sentirti in colpa o inadeguata, ogni mamma prova un senso di abbandono verso il proprio figlio quando torna al lavoro ma è importante che anche tu riesca a riprenderti i tuoi spazi e, dopo i primi momenti di assestamento, troverai un nuovo equilibrio.
4. Impara a delegare, chiedi aiuto se ne senti il bisogno, a casa come in ufficio, fatti aiutare nella gestione domestica dal papà o dai nonni e chiedi ai colleghi di affiancarti o delega a loro ciò che non ha bisogno di te.
5. Semplifica le tue giornate cercando di dedicare al tuo bambino attenzioni esclusive, passa con lui tempo di qualità, questo aiuterà entrambi a evitare frustrazioni e a superare meglio il distacco.

La capacità di sentirsi a proprio agio, avendo lasciato ad altri il proprio figlio, si acquisisce solo col tempo. Quando riprende il lavoro dopo il parto ogni mamma si sente inadeguata, fuori posto: occorre tempo per riabituarsi ai ritmi lavorativi, per ritrovare la concentrazione sul proprio lavoro in quanto i nostri pensieri corrono inevitabilmente al nostro piccolo. Ma non temete, ci vorrà solo un po’ di tempo per capire che il vostro bimbo può stare bene anche senza di voi per qualche ora e che può imparare cose nuove anche stando con altre persone.

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Riuscire a conciliare la famiglia e il lavoro è molto impegnativo, è per molte mamme uno stress sia a livello fisico che mentale, ma è anche un’altra grande dote che una donna scopre di avere nel suo bagaglio e che si rivela al momento più opportuno, infatti, dopo i primi momenti di assestamento, un nuovo equilibrio guiderà le vostre giornate e la vostra routine familiare ritroverà tranquillità e armonia.

Ma, non è tutto solo ansie e preoccupazioni, tornare al lavoro porta con sé anche molte cose positive, che entusiasmano le mamme. Al di là degli aspetti prettamente lavorativi come la carriera infatti, molte mamme manifestano anche la voglia di tornare a socializzare con adulti, avere tempo per se stesse e tornare a conversare con i colleghi. Il rientro al lavoro significa anche tornare alla socialità, nonostante il rapporto madre figlio sia uno dei legami più intensi che una donna possa creare nella sua vita, diciamoci pure con tutta sincerità che tornare a non essere solo una mamma ci rinvigorisce, ci regala una boccata di aria nuova a cui non eravamo più abituate, ma che fa parte del nostro essere.

Quindi, se sei una neomamma che sta attraversando questo periodo di passaggio, dal congedo di maternità a mamma lavoratrice, sappi che non sei sola e va bene avere preoccupazioni e dubbi, ma ricordati anche che sei perfettamente in grado di gestire anche questo cambiamento come tutti gli altri che hai vissuto nei mesi precedenti e che se hai bisogno di aiuto devi chiederlo senza timori o remore, al tuo partner, alla famiglia e anche ai colleghi che, spesso, non vedevano l’ora che tornassi al lavoro insieme a loro!

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