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Un negozio di fasce e marsupi portabebè: l'idea imprenditoriale di una mamma.

Com'è nata Gioia Baby, lo shop online ora diventato anche negozio fisico di fasce per neonati, che aiuta genitori e figli a costruire una relazione speciale e vivere a contatto con le braccia libere.

Zuhal Kaykaç Messora è una mamma, una donna e un’imprenditrice. Di origine turca, vive in Italia da quando era una bambina e, in questo paese, ha costruito la sua vita. Crede nel potere del contatto, che avvicina genitori e figli, costruendo una relazione speciale e che fa crescere la famiglia giorno dopo giorno e proprio per questo ha deciso di diventare Consulente del Portare e di creare Gioia Baby, uno store di babywearing che cerca di trasmettere e di diffondere i valori e gli obiettivi del mondo del portare, accompagnandoli con prodotti di elevata qualità.

Gioia Baby è ormai una realtà conosciuta nel mondo del babywearing e apprezzata da molti genitori, ma come è nata?
Se devo essere sincera, Gioia Baby è nata dalla passione per la moda, per il lato fashion del babywearing e dalla scoperta della praticità che ha portato nella mia quotidianità con due bimbi piccoli che avevano solo 2 anni di differenza. Ho scoperto che, le tantissime cose che giornalmente ero obbligata a fare da sola con i miei bimbi, le potevo gestire in modo più sereno, più smart per tutti. Ho passato due anni dal momento in cui ho conosciuto Neko su Instagram, a curare i rapporti con loro e, una volta imbastita l’idea, a cercare, insieme, i filati migliori per realizzare quello che avevamo progettato. In tutto questo ho continuato ad allattare e a fare la mamma a tempo pieno, mentre scambiavo messaggi con la Turchia ad ogni ora del giorno e della notte. La prima tessitura è stata un fallimento. Il tessitore a cui ci eravamo affidati aveva realizzato un tessuto che non era adatto per i portabebè che avevamo immaginato e, dopo un primo momento di scoraggiamento, con Neko abbiamo deciso di fare una nuova tessitura affidandoci a un’altra azienda. Questa volta è stata vincente. Quando il progetto si è concretizzato sono andata in Turchia per il primo servizio fotografico di Neko Slings, ed è stato molto emozionante toccare con mano quello che per mesi avevo soltanto visto tramite uno schermo o campionari non ancora definiti. Vedere mamme che davvero portavano i loro bimbi con i supporti che avevamo sognato per tantissimo tempo è stato meraviglioso!

Come hai conciliato il ruolo di mamma con l’inizio dell’attività?
Tornata in Italia è cominciata una trepidante attesa per ricevere la merce e, il 26 maggio 2016, il sito di Gioia Baby è andato online per la prima volta. Dopo poche ore il primo ordine, arrivato da un’amica, era lì che brillava sullo schermo! Le prime volte andavo in ufficio solamente quando c’erano ordini da spedire, per un paio di pacchi alla volta e non tutti i giorni, addirittura per i primi due anni senza riscaldamento. Capitava spesso che uno dei miei bimbi fosse malato e, per poter andare a spedire, mi affidavo alla vicina di casa che stava con loro il tempo di preparare l’ordine e spedirlo. Sono state tante le volte che ho detto “ma cosa mi sono inventata per complicarmi la vita ancora di più?!?” ma, dall'altra parte le soddisfazioni non sono mancate, anzi hanno continuato ad aumentare, così come gli ordini che man mano arrivano da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.

Qual è il valore aggiunto di Gioia Baby?
Come speravo fin dall’inizio, oltre all’interesse dei genitori, è cresciuto anche quello dei negozi intenzionati a rivendere le fasce elastiche e rigide di Neko Slings. Infatti mi ero proposta a Neko come distributore per l’Italia, anche se inizialmente c’erano solo fasce. Non abbiamo mai smesso di lavorare sul progetto, e dopo un anno è nata la prima linea di marsupi (solo in taglia Toddler e a pannello fisso), che ha riscosso un grande successo grazie alla comodità e alla qualità dei tessuti con cui erano stati realizzati. La stretta collaborazione che Gioia Baby ha instaurato con i brand che rappresenta, ci permette di essere presenti in molte fasi della realizzazione dei prodotti: la scelta dei filati, dei colori e delle fantasie, ma anche i test dei portabebè prima che vengano immessi sul mercato in modo da rispondere efficacemente alle richieste dei genitori. Si sa, il mondo del babywearing si evolve in modo veloce e costante e crediamo di aver avuto un ruolo importante in molti di questi cambiamenti. Ad esempio, quando i genitori chiedevano sempre più spesso di poter utilizzare i marsupi in modo precoce e soprattutto li volevano regolabili per seguire la crescita dei loro bambini, abbiamo iniziato a lavorare sul Neko Switch che, siamo certi, abbia portato una ventata di freschezza nel mondo del portare.

A cosa è dovuto il cambio sede?
Come dico da sempre, Gioia Baby, non è solo un e-commerce in cui poter acquistare fasce portabebè, marsupi e abbigliamento per mamma e bimbo. Fin dagli esordi mi ero ripromessa di far diventare il mio brand uno spazio dedicato alla genitorialità a contatto, dove, oltre a fornire un supporto nella scelta dei portabebè, poter organizzare incontri informativi utili a far conoscere i benefici del portare i bambini in fascia. Visto il riscontro positivo e il grande lavoro fatto sul brand Neko, entrato sul mercato italiano grazie a Gioia Baby, hanno continuato a corteggiarci altri brand internazionali, infatti dopo pochi anni siamo diventati distributori - esclusivi per l’Italia - anche dei marchi Boba e Huggyberry. Ho quindi sentito l’esigenza di dedicare ai genitori e ai loro bimbi uno spazio diverso, più accessibile e più funzionale per poter aiutare fin dai primi istanti e per tutto il percorso del portare. Rifornire i nostri rivenditori, mantenere elevati standard di spedizione per i nostri clienti e, allo stesso tempo, creare uno showroom dove accogliere le famiglie era diventato essenziale.

Cosa ti aspetti da questo nuovo inizio?
Dai primi incontri informativi che organizzavo, in cui spesso ci trovavamo solo io e i miei figli, sembra sia passata una vita, eppure io non ho mollato. Oggi sono i genitori stessi o i professionisti del settore materno-infantile a chiedermi di poter organizzare eventi o incontri e questo mi ripaga di tutti gli sforzi e dei sacrifici fatti. Negli ultimi anni la realtà di Gioia Baby era diventata un tutt’uno con la mia vita personale e privata, casa e ufficio adiacenti, una pandemia mondiale in mezzo, didattica a distanza, smart working, un marito libero professionista nel settore sportivo costretto a restare a casa per un lungo periodo, hanno messo alla prova anche me. In questa nuova esperienza porto non solo l’abilità come professionista, ma anche la voglia di riscatto dopo questo periodo difficile.

Cosa cambierà per i genitori affezionati a Gioia Baby?
Assolutamente nulla! Lavoriamo sulle relazioni, crediamo nella magia dell’unione, da cui nasce quel rapporto tra genitore e figlio che rende un ambiente sereno e in continua crescita. Per questo motivo abbiamo deciso di mantenere operativi tutti i servizi che Gioia Baby garantiva prima, dalle consulenze online a quelle in presenza, dal servizio clienti attivo sia tramite i canali social sia attraverso la chat di Whastapp al numero dedicato. I nostri orari restano gli stessi, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00 e riceviamo solo su appuntamento come nella vecchia sede. Vi aspettiamo numerosi per farvi entrare nel mondo del babywearing insieme a noi!

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